L'alto sperone granitico, frastagliato, che partendo dall'Appennino Calabrese si protende sul mare Tirreno, proprio di fronte alle Isole Eolie, e noto come il promontorio di Capo Vaticano. Esso divide i golfi di S. Eufemia e di Gioia Tauro. Anticamente il "Capo" era un posto sacro conosciuto in tutta la Magna Grecia, poiche li i sacerdoti ed indovini scrutavano il futuro. I numerosi avanzi archeologici venuti alla luce nelle varie campagne di scavi, parlano della preistoria, di Fenici, di Greci, di Saraceni, che batterono la costa razziando e bruciando quello che non portavano via. La costa di Capo Vaticano inizia con la Baia di Riaci e finisce con quella di S. Maria. Piu dappresso, ha inizio la mitica spiaggia di Torre Ruffa, ricca di storia. Giuseppe Berto cosi defini questo promontorio:
appena la vidi, seppi che quella dalla quale si scorgevano quelle magiche isole era la mia seconda terra e qui sono venuto a vivere. Sta su di un promontorio alto sul mare, una punta di granito troppo vecchio che si sfalda precipitando, tempeste improvvise si spostano a sbattere venti selvaggi, qualche volta freddi quando vengono da nord, qualche volta caldi quando arrivano dall'Africa vicina…nelle giornate particolarmente limpide ho due vulcani nel giro dei miei occhi, lo Stromboli di fronte e l'Etna sulla sinistra imponente pur nella sua grandissima lontananza.